6 – L’acqua, fonte di vita

 

 

La storia di Venelles e quella dell’acqua sono legate l’una all’altra. La Touloubre vi trova la sua fonte, prima di riversarsi nello stagno di Berre a Saint-Chamas.

Ai tempi dei Romani, l’acquedotto della Traconnade attraversava il sottosuolo del comune per trasportare l’acqua da Jouques ad Aix. Il canale di Verdon ha permesso di irrigare la pianura dal 1926. Ne restano ancora alcune vestigia, in particolare dei ponti. Il suo arrivo ha posto definitivamente fine al problema dell’approvvigionamento d’acqua del paese.

Vista la sua vetustà, nel 1971 fu sostituito dal canale di Provenza.

I pozzi freatici

Ai Logis, ai Logissons e nella pianura di Venelles si trovano numerosi pozzi freatici*. In generale ogni fattoria ne possedeva due. In estate ne veniva usato uno, mentre il secondo si riempiva. Queste strutture erano completate da altri due pozzi comunali, posti al di fuori del paese a Font-Trompette e a Gailles, nonché dai lavatoi pubblici a Cabassols e ai Logissons. Il borgo antico, invece, poteva contare solo sui pozzi-cisterna*, come i pozzi antichi che si trovano davanti a voi.

Il grande pozzo

Costruito sul bordo della strada di Coutheron, vicino all’incrocio con la strada di Claou, questo pozzo ha alimentato il paese dalla nascita del primo “castrum” fino alla costruzione del canale di Verdon.

Venelles non sarebbe mai potuta esistere senza le acque del grande pozzo.

*Pozzi freatici: per il recupero dell’acqua nel sottosuolo
*Pozzi cisterna: per il recupero dell’acqua piovana

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